“Icarus”, il grande murale di JDL che colora il Serpentone del Corviale

È un’opera a tempo: durerà 2 anni, fino ai lavori di ristrutturazione del palazzo. Prima di essere distrutta, sarà trasformata in NFT, perché possa continuare a vivere e il ricavato della vendita possa andare in beneficenza

Un murale record di 40 metri per colorare il “Serpentone” del Corviale. Porta la firma di JDL (Judith de Leeuw) – la street artist olandese apprezzata in tutto il mondo – la nuova, imponente opera realizzata nell’ambito di Street Art for Rights Forum Festival sulla parete nord-est del palazzone della periferia romana, uno dei muri “più simbolici” della Capitale, e inaugurata oggi.

I lavori di “Icarus” sono iniziati lo scorso 15 dicembre e dopo oltre un mese Corviale è ora la sede di una delle opere più significative della Città Eterna: realizzata da JDL con il supporto operativo degli street artists Spike, Smok, Marqus, Boogie, Joys e dell’inossidabile team di Street Art For Rights, la gigantesca opera murale si aggiunge alle oltre 30 realizzate negli ultimi anni. 

Al centro del nuovo muro c’è un rimando al mito di Icaro: incurante dei propri limiti, volò troppo vicino al Sole con le ali di cera e precipitò in mare. Metafora di una società accecata dal profitto, che punta ad avere il massimo oggi senza preoccuparsi del futuro. 

A Corviale murale di 40 metri dal titolo 'Icarus'

A Corviale murale di 40 metri dal titolo ‘Icarus’ (ap photo)

Nell’opera JDL raffigura due donne: una ricoperta di olio precipita nel vuoto, l’altra invece lotta, riuscendo a divincolarsi e a ritrovare la libertà volando. La donna sulla sinistra diviene simbolo dei tanti uccelli che si ritrovano invischiati nel petrolio in mare per colpa dell’uomo; quella sulla sinistra invece rappresenta chi ce la fa, con forza e tenacia. 

A Corviale murale di 40 metri dal titolo 'Icarus'

A Corviale murale di 40 metri dal titolo ‘Icarus’ (ap photo)

Il murale di JDL è un’opera a tempo: avrà una durata di circa due anni, fino ai lavori di ristrutturazione del “Serpentone”, legati al PNRR. Prima di essere distrutto, sarà trasformato in NFT, in modo che possa comunque continuare ad essere visibile e vivere in rete nel mondo digitale della blockchain. I ricavati dalla vendita dell’opera saranno devoluti in beneficenza a varie associazioni che operano nello stesso quartiere.

La creazione dell’opera rientra nelle azioni del progetto Street Art for Rights, coordinato da Artmosfera (Italia) in partnership con Pick-up Production (Francia) e Anazitites (Grecia), cofinanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea, Call for Proposals Cooperation Projects – “Culture” strand.


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